Scegliere il plurilinguismo: i miti da sfatare

Schenna, Meran, Südtirol
Schenna, Südtirol, Foto di Jessica Paolillo 

Cinque anni fa vivevo ad Amburgo, Germania, con mio marito e il mio cane, dopo un anno di studio matto e disperatissimo del tedesco è arrivata nostra figlia.


Non appena abbiamo saputo che saremmo diventati genitori, una delle prime cose che abbiamo deciso è stata che volevamo che nostra figlia parlasse anche spagnolo. Una scelta fatta con il cuore e non poteva essere altrimenti visto che a Madrid ci abbiamo vissuto più di dieci anni e la nostra anima parla spagnolo.

Volevamo, quindi, che nostra figlia potesse essere parte anche di quella sfaccettatura della nostra esistenza che parla solo quella lingua e poter condividere con lei anche questo aspetto.

La prima cosa che abbiamo fatto è stata scegliere la nostra strategia educativa abbiamo optato inizialmente per l’OPOL (One Person One Language) una strategia che comunque nel tempo sta cambiando e adattandosi alle nuove dinamiche ed esigenze familiari e della nostra bambina.

Non appena abbiamo comunicato la nostra scelta alla famiglia e alle persone a noi vicine, per di più persone cresciute in realtà monolingue, siamo stati invasi da commenti, la maggior parte delle volte non richiesti, che ci mettevano in guardia su svariati aspetti e difficoltà alle quali, la nostra povera discendente sarebbe stata sottoposta. Certo lo facevano con tutte le buone intenzioni del mondo, ma il tarlo del dubbio si faceva strada nelle nostre teste: sottoporla a tre lingue, fin da subito… Non sarà troppo?

Così abbiamo iniziato a leggere e a formarci, io ho iniziato a formarmi come docente di lingua spagnola e leggere a più non posso sul bilinguismo e chiedere aiuto a esperti nel campo per sciogliere, così, qualsiasi dubbio.

Ma quali sono i cinque miti che una famiglia bilingue/plurilingue si trova spesso ad affrontare? E che noi stessi abbiamo dovuto affrontare?

1. I bambini bilingue hanno dei ritardi nel linguaggio

2. Le persone bilingue non dovrebbero mischiare le lingue

3. Essere bilingue significa essere totalmente e ugualmente fluente in due lingue

4. Il bilinguismo è dannoso per il successo scolastico

5. Dopo l’infanzia non è più possibile diventare un bilingue fluente





Come puoi affrontare tutti questi pregiudizi e sfatare questi miti? Solo informandoti, prima di tutto per te e la tua famiglia. Purtroppo, molti genitori tendono a paragonare i propri figli ad altri bambini, è una cosa che magari si fa spontaneamente senza rendersene conto. È un errore da non commettere soprattutto se si paragona il proprio bambino bilingue con uno monolingue. Molto spesso si ha infatti la sensazione che il piccolo di casa non sappia molte parole e non riesca ad articolare frasi complesse, ma la ricerca scientifica suggerisce che il loro vocabolario complessivo sia di dimensioni paragonabili se si sommano i termini conosciuti nelle due lingue.

1. Molto spesso si pensa, erroneamente, che il “mischie le lingue” sia sinonimo di confusione e che quindi sia deleterio per lo sviluppo linguistico dei bambini. Ma è una convinzione sbagliata, è invece sinonimo di una normale fase evolutiva dello sviluppo linguistico ed è stato dimostrato, infatti, che le lingue di un bambino bilingue si sviluppano indipendentemente l’una dall’altra e che i bambini sono in grado di distinguerle già ad un’età molto precoce. Il cambio di codice linguistico non fa altro che dimostrare la capacità del tuo bambino di scegliere una determinata lingua in quell’esatto momento per poter costruire la sua frase. E poi, sinceramente, quante volte è capitato anche a te, che sei adulto di inserire in un tuo discorso parole in un'altra lingua? O cambiare codice linguistico all’improvviso? Scommetto che molto spesso, soprattutto se sei bilingue.

2. Questo punto è molto radicato nella convinzione globale: una persona è bilingue solo quando parla due lingue perfettamente. Mi spiace contraddire i puristi, ma non è proprio così, e pretendere che tuo figlio sia perfettamente fluente in tutte le lingue che parla è ingiusto sia per te, che vivrai l’educazione di tuo figlio con una pressione incredibile, sia per il tuo bambino che vivrà l’intero viaggio probabilmente in forma limitante. Il bilinguismo assume differenti aspetti e due lingue non vengono mai apprese nello stesso modo e nelle stesse circostanze. Pochi sono coloro che sono perfettamente e ugualmente fluenti nelle loro due lingue. L’apprendere una lingua è un viaggio che dura tutta la vita e tu, come genitore, stai facendo un grandissimo regalo al tuo bambino.

3. Molto spesso le famiglie plurilingue si scontrano con una realtà educativa scolastica che non vede di buon occhio una educazione familiare bilingue/ plurilingue temendo che il plurilinguismo possa danneggiare il rendimento scolastico o l’integrazione scolastica stessa. Un errore visto che la lingua familiare ha una grande valore emotivo per il bambino e vietarne l’uso a scuola ne può compromettere il benessere emotivo. Molti studi scientifici hanno, inoltre, evidenziato come il bilinguismo possa favorire lo sviluppo delle capacità di multitasking, creatività e memoria, che possono aiutare le prestazioni scolastiche dei bambini in diverse materie. Oltre ciò, le capacità linguistiche nella lingua madre possono essere trasferite in nuove lingue e rafforzare la capacità del bambino di comprendere le lingue in generale.

4. Io sono diventata bilingue a trent’anni. Sono l’esempio vivente (io e altre moltissime persone) di come si possa diventare bilingue anche in età adulta, quindi non è mai troppo tardi per iniziare. Certo i bambini sono avvantaggiati poiché i loro cervelli si sviluppano molto rapidamente e imparano nuove lingue quasi senza sforzo e in modo naturale, mentre per i teenager potrebbe essere necessario qualche sforzo in più e maggior esercizio. Ma, mi sento di dire, che qualunque eventuale sforzo dovrete affrontare, ne sarà valsa la pena.

Oggi ho la fortuna e il privilegio di essere una delle ambasciatrici del PEaCH for bilingual children nato per preservare le differenze linguistiche europee e offrire un sostegno alle famiglie bilingue e plurilingue. Informandoti potrai affrontare questo meraviglioso percorso serenamente godendo di ogni aspetto insieme alla tua famiglia.

Puoi trovare nel sito di PEaCH for bilingual children:

· Una guida pratica da scaricare gratuitamente in diverse lingue QUI

· Risorse gratuite da poter usare QUI

· Un canale Youtube con video esplicati

Spero che questo articolo ti sia risultato interessante.

Appena possibile questo post sará tradotto in spagnolo.

A presto,

Jessica!

Fonte: Come crescere un bambino bilingue, Guida pratica con attività incluse, 2020, p. 18-22 PEaCH Project guide

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