Festival LettorinFiore e Onde, mostra di poesia, illustrazione , arte ed editoria per l'infanzia

 

Onde, lettorinfiore, Azul Lopez, illustrazione, Val di Non, Cles


Un paio di settimane mi sono recata  a 
Cles (TN), cittadina che non conoscevo e che ho scoperto grazie al Festival LettorinFiore e la mostra “Onde” attualmente in esposizione presso il Palazzo Assessorile curata da P. Parenti per Lettorinfiore Festival.


Il Festival Lettorinfiore nasce grazie alla passione e al lavoro di un gruppo di insegnanti, che ha scelto di proporre ai loro studenti e alle loro studentesse l’innovativo e celebre approccio metodologico Writing and reading workshop, una proposta che vuole quindi coinvolgere tutti gli alunni e le alunne delle scuole locali partecipanti, senza nessuna forma di discriminazione, mettendo al centro i ragazzi e le ragazze i quali sono parte attiva di tutto il processo creativo, laboratoriale e organizzativo dell’intero evento.

Il Festival prevedeva un ricco programma e una serie di incontri molto interessanti, puoi leggere nei dettagli qui cosa è stato proposto per questa quarta edizione, che ha come tema “Poesia e illustrazione” arricchita dalla proposta espositiva  "Onde"  che 
accompagna la tematica proposta dal Festival e l'amplifica rendendola fruibile a tutti gli interessati:

fruscio di versi

nel mare inesplorato

di illustrazione e poesia.

palazzo Assessorile Cles, prigioni
 
L’occasione di vedere un’esposizione così ricca era troppo ghiotta per lasciarsela scappare e così eccomi varcare la soglia del Palazzo Assessorile, un edificio medievale ricco di storia e di poesia esso stesso, un’architettura che sussurra versi di memorie lontane, ma che vivono negli affreschi che ancora oggi possiamo ammirare, anche grazie ad un importante restauro conservativo. Un palazzo dove le pareti, dell’ultimo piano, riportano i segni grafici, i versi poetici, racconti di vita di coloro che furono ospitati nelle prigioni. Un luogo che rispecchia appieno la tematica trattata dal Festival senza alcun dubbio: le onde della bellezza e dei versi ti trasportano in un altrove sin dall’inizio.



L’esposizione si compone di diverse sezioni e vede protagonisti numerosi illustratori, tra i quali posso citare: Massimo Caccia, Luca Caimmi, Chiara Carrer, Maja Celija, Francesco Chiacchio, Joanna Concejo, Ilaria Faccioli, Marta Jorio,  Azul López, Marina Marcolin, Clementina Mingozzi, iViola Niccolai, Margherita Paoletti, Irene Penazzi,Arianna Vairo e Pia Valentinis.

Una particolare attenzione al panorama italiano, come si può intuire, con grandi ospiti internazionali. Ospite speciale è Joanna Concejo, in esposizione con tavole originali che hanno dato vita a M come il Mare e Tu sei qui editi da Topipittori, opere  letterarie che si possono sfogliare e assaporare in loco.

C’è anche uno sguardo attento alla proposta locale con la presenza di Felix Lalù autore noneso. Musicista, artista e grafico: con la sua installazione multimediale, “En falò de love” apre l’esposizione e accoglie i visitatori, che rimangono affascinati e incuriositi da tutte le parti che compongono l’opera stessa, ti invita a soffermarti, a dedicare del tempo al gioco, verbale e iconografico, alla critica, al pensiero, e naturalmente alla poesia, una poetica che è anche musica “En falò de love”  , infatti,  è anche un singolo del cantautore che ti invito ad ascoltare, guarda  qui il video ufficiale: ironica e accattivante come l’opera in esposizione nonché una buona occasione per ascoltare le sonorità del nònes, idioma romanzo della Val di Non, scommettiamo che riuscirai a trovare più di una parola in comune con alcune delle lingue che parli? 




En falò de love, Felix Lalù, Val di non, Val di non; Onde, illustrazione



La musica che unisce e trasporta chi l’ascolta invita quindi a lasciarsi trasportare dalle onde sonore per essere travolti, poi, da onde di parole con una sezione dedicata e realizzata grazie alla collaborazione del progetto culturale bolognese CHEAP, un progetto, un Festival,il cui direttivo è tutto al femminile, che anima il contesto urbano donando ai cittadini la possibilità di fruire di opere d’arte che nel loro essere fragili ed esposte alle intemperie , abitualmente, si impregnano di una voce collettiva che caratterizzano anche la selezione qui proposta: parole che segnano chi le legge, non lasciando indifferenti con una grafica immediata delineata e forte nei suoi intenti. Manifesti che anche in questa occasione hanno animato anche le strade di Cles intraprendendo un continuo dialogo con la cittadinanza come di consueto.
Segnalo che una particolare rilevanza all’interno del festival è data alla  collana di Topipittori “Parola Magica”: «poesie da recitare insieme ai bambini come formule magiche per superare gli ostacoli lungo il cammino delle giornate». Una bella opportunità per visionare da vicino e immergersi in questa importante proposta editoriale .

In mezzo alla Fiaba, Topipittori,Silvia Vecchini, Arianna Vairo, Onde , Cles,


Un viaggio quindi tra tavole originali, manufatti, studi, parole e versi, lingue (meraviglioso lo spazio dedicato alla lingua dei segni): onde travolgenti di emozione, di colore, linee, vortici, sperimentazione dove perdersi, smarrire la strada, andare sott’acqua e riemergere con la consapevolezza di quanto sia importante la letteratura per l’infanzia, di quanto lavoro, studio e dedicazione ci sia dietro un albo illustrato e di quanto sia complesso proporre poesia. Fortuna di molti avere la possibilità di coltivarla, avvicinarsi e assaporarla tramite queste proposte letterarie e occasioni espositive necessarie.





Commovente la sezione dedicata ad Alda Merini e Wisława Szymborska, con la possibilità di ammirare i lavori originali di Alessia Carli, Alice Milani,  Silvia Rocchi e Guido Scarabottolo.



Cles, Onde, Irene Penazzi, Irene Faccioli


I miei preferiti? 

Domanda difficile, è sempre un problema scegliere tra tanta bellezza, ma se devo proprio, ti dico che Joanna Concejo come sempre ammalia e stupisce per tecnica e complessità di linguaggio iconografico e uso di materia che viene plasmata dal suo incredibile talento, Azul López mi ha rapita con la sua cura, lo studio dell'invisibile, il tratto definito e al tempo stesso rapido e la scelta coloristica che caratterizza tutta la sua opera e che porta con sé l’influenza della tradizione messicana. Arianna Vairo con i suoi giochi di luce e ombre, nel suo indefinito che è solo apparente, Irene Penazzi con il suo sapiente uso coloristico, di studio del movimento e della luce, Chiara Carrer con il suo stile inconfondibile, che sa raccontare con una sinteticità ricca di dettagli… insomma te lo avevo detto… come faccio a scegliere?!!

Un sentito ringraziamento va quindi a questo gruppo di insegnanti che pone in luce la letteratura dedicata ai più giovani, non solo per i ragazzi e le ragazze , ma  con loro,  lasciandogli la voce e lo spazio che meritano.

Ti suggerisco inoltre di non perdere lo spazio dedicato alla scoperta della poesia contemporanea con le poetesse Chandra Candiani, anche attraverso le tavole illustrate da Rossana Bossù per il suo libro “Sogni del fiume” (Einaudi, 2022) e Mariangela Gualtieri.



Spero che l’articolo ti sia piaciuto, ti invito a passare dal mio account Instagram per vedere più fotografie dell'esposizione e dettagli se ti interessano presto le condividerò, ti saluto lasciando i dati tecnici per poter visitare l’esposizione:
In mostra fino al 9 giugno, costo ingresso 3 euro, con possibili riduzioni ed entrate gratuite:





A presto!
Jessica

Tutte le fotografie , esclusa la locandina, sono state scattate da Jessica Paolillo.

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