L’albero di ginepro - Fratelli Grimm: un classico da leggere durante il periodo di Halloween
Ho sempre amato questo periodo dell’anno, non tanto per l’aspetto commerciale che lo caratterizza, ma soprattutto per quello più spirituale. Ho, infatti dei chiari ricordi, di mia nonna che durante questi giorni preparava un tavolino con una tovaglietta ricamata con le fotografie di famigliari deceduti: una candela, dell’acqua e del pane. Sempre, ogni anno, fino a quando ne ha avuto le forze. E poi il dolce dei morti, buonissimo della tradizione pugliese: grano cotto, pezzi di cioccolato fondente, melo grano, noci e vin cotto. Un dolce che seppur si chiami “il grano dei morti” è un inno alla vita: il grano e il melo grano sono infatti simbolo del ciclo della vita, di nutrimento e rinascita. Ed è in questa ottica che vi propongo una lettura cruda, un classico che non lascia d’essere contemporaneo nel quale la spiritualità e la rinascita hanno un grande ruolo. “È cosa di tanto tempo fa...” Questo è l’inizio di una delle fiabe più oscure dei Fratelli Grimm: L’albero di ginepro. L’hai m