Intrecci. Nari Ward, Hansel & Gretel di Lorenzo Mattotti e Neil Gaiman: una ipotesi di dialogo.
Se c’è una cosa che mi piace fare è osservare. Da che ho memoria, mi sono sempre persa nel guardare con attenzione quello che mi circonda, dedicare del tempo ad allenare la lettura visuale nel contesto in cui mi trovo, per poi analizzarlo e narrarlo, anche solo a me stessa. Sarà per questo motivo che tanti anni fa ho deciso di laurearmi in Scienze dei Beni Culturali, indirizzo storico artistico. Quando ho visitato la mostra di Nari Ward: Ground Break, attualmente in esposizione presso Pirelli HangarBicocca a Milano, è stato semplice essere travolti dalla sua ricerca e sperimentazione. Nari Ward è un’artista nato a St. Andrew (Jamaica), attualmente opera e risiede a New York, affronta temi legati a diversi aspetti sociali e politici, a concetti di identità, giustizia, questioni razziali e memoria. Il suo è uno spazio dove l’artista vuole: “che il pubblico sperimenti uno spazio visivo ed emotivo che combina poesia, immaginazione e memoria e che esprime una volontà di essere, di dare